Li Nibari riparte: una nuova era per il turismo outdoor in Sardegna

Il 29 maggio 2025 è una data da ricordare per il turismo open air in Sardegna: il Camping Li Nibari, storica struttura situata sulla litoranea di Platamona (Comune di Sorso), è stato aggiudicato all’asta pubblica per circa 3 milioni di euro, a fronte di una base d’asta di 1.538.495 €.

Il complesso si estende su oltre 18,57 ettari di pineta e spiaggia fronte mare, in una zona dalle alte potenzialità ma finora scarsamente sviluppata turisticamente sul piano della ricettività outdoor professionale.

L’aggiudicazione è avvenuta tramite procedura pubblica indetta dal Comune di Sorso. Ad aggiudicarsi il compendio è stata Sardinia Mare S.r.l., società con sede a Torre del Pozzo (Cuglieri, OR), già attiva in Sardegna con strutture turistiche come:

  • Camping Bella Sardinia
  • Camping Baia Paradiso (Badesi)
  • Camping Is Arenas (Narbolia)
  • Hotel Costa Paradiso

Sardinia Mare S.r.l. fa parte del gruppo Campeggio Bella Italia S.p.A., una delle realtà più importanti del settore open air in Italia, con sede a Peschiera del Garda e oltre 1.200.000 presenze annue nelle proprie strutture.

Secondo quanto dichiarato dal presidente Amedeo Cremona, il piano di rilancio del campeggio prevede:

  • ristrutturazione completa della struttura (bungalow, servizi, piscina, ristorante)
  • apertura prevista per maggio 2026
  • obiettivo a regime: 100.000 presenze annue
  • coinvolgimento di aziende locali e circa 50 nuove assunzioni, con priorità al personale sardo

Da operatore del settore, ritengo che non sia sufficiente riqualificare le strutture: serve una visione strategica sul tipo di ospite da attrarre, e sulla tematizzazione dell’esperienza.

Il campeggio moderno non è più un contenitore generico: per essere competitivo, deve parlare a un pubblico ben definito, offrendo contenuti coerenti, ambienti narrati e servizi calibrati. Serve creare identità, non solo infrastruttura.

Una delle grandi sfide per il turismo outdoor in Sardegna resta l’onerosità dei trasporti.

Secondo dati diffusi da FAITA Sardegna, il costo medio di un traghetto A/R per una famiglia di 4 persone con auto può superare 470 €, incidendo per oltre il 20% del budget di vacanza.

In questo contesto, camper e roulotte diventano meno attrattivi, rispetto a destinazioni come Grecia o Croazia. Basti pensare che un volo per Atene può costare meno di un biglietto per Alghero o Olbia – nonostante la distanza geografica.

Alla luce di queste dinamiche, potrebbe essere utile ripensare la distribuzione dell’offerta, favorendo l’uso di soluzioni abitative leggere, come case mobili ben integrate nel contesto ambientale.

Questa scelta:

  • riduce la dipendenza dalla mobilità privata
  • aumenta la permanenza media
  • garantisce maggior comfort e standardizzazione
  • consente di preservare la pineta e limitare l’impatto su suolo e sabbia

L’aggiudicazione del Camping Li Nibari non è solo una notizia di settore, ma un segnale concreto di fiducia nelle potenzialità del turismo outdoor in Sardegna.

Conosco da anni l’approccio del gruppo Campeggio Bella Italia S.p.A. e ne seguo con sincera stima l’evoluzione, fatta di investimenti mirati, attenzione al dettaglio operativo e capacità di crescita senza perdere il contatto con i territori.

La sfida è trasformare una struttura in un’esperienza riconoscibile, pensata per un ospite preciso, in un territorio finalmente valorizzato.

Le mie congratulazioni a Sardinia Mare S.r.l. per l’aggiudicazione: non si tratta solo di rilanciare una struttura, ma di restituire valore a un’intera area costiera. Sono certo che sapranno costruire un modello virtuoso, sostenibile e orientato all’eccellenza, come già dimostrato in altre regioni italiane.


In questo blog continuerò ad approfondire modelli di sviluppo, gestione strategica e innovazione per campeggi, strutture all’aria aperta e ospitalità integrata nei territori.