Il report Ctoutvert aggiornato al 31 maggio 2025 fornisce una panoramica dettagliata delle dinamiche nel settore open-air europeo, con particolare attenzione a campeggi e villaggi turistici. I dati, raccolti da un panel di 1.920 strutture ricettive (in gran parte francesi ma distribuite in tutta Europa), coprono il periodo ottobre 2024 – maggio 2025. Di seguito un’analisi dei principali trend emersi.
Prenotazioni: una stagione iniziata con slancio
Il periodo dell’early booking, fino a gennaio 2025, ha mostrato performance molto positive, confermando il trend avviato già nel 2024. Contrariamente alle previsioni e alle tendenze degli anni precedenti, anche i mesi successivi – da febbraio a maggio – hanno mantenuto un andamento solido, ad eccezione di un lieve calo in febbraio.
A fine maggio 2025 si registra:
- +23% di soggiorni a maggio
- +7,2% di soggiorni rispetto all’inizio della stagione (ottobre)
Destinazioni: Francia stabile, Italia in chiaroscuro, Spagna in crescita
- Francia: aumento dei soggiorni maggiore rispetto al fatturato, spinto dai soggiorni brevi in bassa stagione.
- Italia: ottima bassa stagione (+14% fatturato cumulativo), ma un maggio debole.
- Spagna: crescita marcata in aprile, giugno e alta stagione, anche grazie a un aumento del prezzo medio (+16% ad agosto).
- Olanda: domanda stagnante, con un ritorno a mete più vicine (es. nord della Francia).
Tipologia di sistemazione: piazzole ancora in testa
Le piazzole continuano a rappresentare una quota importante:
- 46% dei soggiorni
- 23% del fatturato
Tuttavia, gli alloggi guadagnano terreno nei mesi primaverili, riducendo il gap di crescita. La durata media dei soggiorni per le piazzole è in calo (sia in alta che bassa stagione), mentre resta stabile per gli alloggi.
Categorie: 3 e 4 stelle trainano la crescita
Tutte le categorie hanno beneficiato del buon andamento, ma sono le strutture 3* e 4* a mostrare la dinamica migliore in termini di aumento del prezzo medio per notte. Le strutture 5* restano stabili, probabilmente per esaurimento delle disponibilità. In realtà, molti campeggi 5 stelle beneficiano di un forte brand e di canali di prenotazione diretti consolidati: si vendono da soli.
In questo senso, è utile ricordare che il Panel Ctoutvert si basa sulla piattaforma Secureholiday, che è un channel manager gratuito di origine francese, molto diffuso in Francia dove si registra il maggior numero di campeggi d’Europa. Questo spiega in parte la performance positiva registrata dalle strutture francesi e la rappresentatività del panel, che resta comunque uno strumento prezioso per leggere le tendenze del mercato open-air.
In Italia, molte strutture non utilizzano Ctoutvert, anche perché l’adozione di un Chanel manager non collegato tramite API al proprio PMS (Property Management System) si rischia di fare overbooking. La diffusione è dunque legata anche a fattori tecnici e organizzativi.
Vendite per mese di soggiorno: focus su aprile, maggio e alta stagione
I mesi di aprile, maggio e giugno hanno recuperato bene, anche grazie ai ponti festivi. In particolare:
- Maggio ha chiuso meglio del previsto, con un calo contenuto del fatturato (<4%)
- Agosto si preannuncia molto positivo: +9,7% di fatturato
- Le vendite per luglio-agosto sono cresciute del 6,7%
Focus sulle vendite last-minute
Il 42% dei soggiorni di maggio è stato prenotato a maggio stesso, segnale di una domanda molto attiva sul breve periodo, ma senza gli sconti dell’ultimo minuto registrati nel 2024.
Provenienza dei clienti: ripresa per UK, stagnazione per NL
- Clienti spagnoli in forte crescita
- Clienti britannici in leggera ripresa
- Olandesi in calo
- Francesi sempre protagonisti, anche se con un impatto minore sul fatturato
Considerazioni finali
Il 2025 si conferma un anno positivo per il settore open-air, con una bassa stagione robusta e una prospettiva solida per l’alta stagione. Le strutture italiane, pur con segnali contrastanti, possono puntare sul consolidamento dell’estate, con agosto già ben posizionato e una domanda internazionale che si sta stabilizzando. La corretta gestione degli stock e la segmentazione dell’offerta rimarranno leve strategiche fondamentali nei prossimi mesi.
Autore: Salvatore Amatruda
https://salvatoreamatruda.it